Descrizione
L’acido folico è una vitamina idrosolubile del gruppo B, chiamata anche B9, scoperta solo nel 1939; il suo nome deriva dal latino folium, con riferimento ai vegetali a foglia verde che ne sono particolarmente ricchi.
Con il termine ‘folati’ ci si riferisce sia alle forme vitaminiche naturalmente presenti negli alimenti, sia all’acido folico che è principalmente utilizzato nei supplementi o negli alimenti fortificati in quanto stabile al calore, all’ossidazione e maggiormente biodisponibile.
Il nostro organismo assume naturalmente i folati, per lo più consumando ortaggi a foglia verde. È bene però sapere che la conservazione e la cottura dei cibi distrugge oltre il 90% della quota di folati e che le verdure a temperatura ambiente in tre giorni ne perdono fino al 70% del contenuto.
Dal periodo periconcezionale al terzo mese di gravidanza almeno, il fabbisogno giornaliero di folati è stabilito in un minimo di 400 mcg: infatti il feto in formazione consuma queste vitamine in grande quantità. Utilizzare l’acido folico nelle prime fasi della gravidanza rappresenta dunque un forte supporto.
Associato a B12 e B6, l’acido folico svolge un importante ruolo nel controllo dei livelli di omocisteina.