Descrizione
MECCANISMI DELL’IMMUNITÀ
Il sistema immunitario attua due forme di difesa: l’immunità aspecifica o innata e l’immunità specifica o adattativa.
IMMUNITÀ INNATA: interviene velocemente dopo l’entrata del patogeno nell’organismo, tramite l’attivazione di meccanismi infiammatori. Dal momento che questi meccanismi sono generici, spesso non risolvono il problema, ma mettono in uno stato di allarme il sistema immunitario che nel giro di qualche giorno attiva l’immunità specifica.
IMMUNITÀ SPECIFICA: si attiva in un secondo momento e porta alla produzione di anticorpi specifici diretti contro il patogeno. Estirpa il patogeno perché gli anticorpi sono cuciti su misura per esso.
RUOLO DEL FERRO NELL’OMEOSTASI INFIAMMATORIA
Il bilancio del ferro nell’organismo gioca un ruolo fondamentale nelle infezioni virali e nei concomitanti processi infiammatori. Durante le infezioni virali l’equilibrio di legame del ferro è perturbato, esponendo l’organismo a una maggior suscettibilità all’infezione, ai danni derivanti da radicali liberi e a una maggior suscettibilità ai processi infiammatori. Inoltre, siccome le infezioni virali necessitano di un metabolismo cellulare attivo, l’elevata presenza di ferro libero favorisce e sostiene la replicazione virale.
LATTOFERRINA
E’ un componente fondamentale dell’immunità innata e rappresenta un elemento chiave contro le infezioni microbiche e virali, esercitando un effetto anti-infiammatorio, immunomodulatore, oltre alla capacità di regolare il metabolismo del ferro.
Molti studi dimostrano ampiamente l’efficacia di questa proteina contro diversi tipi di virus (ad es. Retrovirus, Papillomavirus, Herpesvirus, Pneumovirus, Rotavirus, Virus dell’influenza A e virus parainfluenzali). Alla luce di questo, i ricercatori ipotizzano che l’effetto protettivo sull’infezione da SARS-CoV2 si esplicherebbe in 2 modi:
1- bloccando l’entrata del virus grazie all’interazione con la superficie delle cellule;
2- contrastando l’iperattivazione incontrollata della risposta infiammatoria (la cosiddetta tempesta delle citochine) che porta alla sindrome respiratoria acuta.
STUDI CLINICI
Più di 140 studi clinici sono disponibili per la consultazione online, in cui è dimostrata una chiara efficacia della supplementazione di lattoferrina nelle infezioni batteriche e virali, nelle infiammazioni croniche e nella prevenzione delle setticemie, oltre che in caso di anemia. Appare chiaro inoltre che la supplementazione è sicura anche in gravidanza, efficace e priva di effetti collaterali.
VITAMINA D3
La vitamina D oltre ad essere fondamentale per il metabolismo osseo, svolge tutta una serie di effetti positivi su molti organi. Per quanto riguarda il sistema immunitario, il recettore per la vitamina D è presente nella maggior parte delle cellule del sistema immunitario e influenza l’attività sia dell’immunità innata che dell’immunità specifica. Gli studi evidenziano un effetto della vitamina D come antinfiammatorio, poichè riduce la secrezione di citochine proinfiammatorie. Studi epidemiologici hanno associato la carenza di vitamina D nella popolazione, condizione molto frequente in autunno-inverno a causa della mancanza di esposizione solare, ad un incremento di incidenza di infezioni a carico del sistema respiratorio.
ZINCO
Contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Grazie alla sua capacità immunostimolante, contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario.